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Gli inizi


gudgeon on the hard

Si rincorrono i sogni per anni, decenni,poi, ma non so perché, decido di realizzarne ancora uno.

Voglio andare in giro per il mondo, in barca, a vela.

Devo mettere in fila un po’ di cose.

Cominciamo dalla barca?

Quando sarò pronto a partire, meglio quando penserò di essere pronto, penserò al resto.

Leggo, chiedo, chiacchiero e mi informo.

Comincio a pensare quali caratteristiche deve avere la mia barca, che mi permetta di navigare anche in solitario, che non costi molto ne come acquisto che come manutenzione, che sia vivibile per medi/lunghi periodi per 2 persone e che permetta di ospitare anche un paio di amici per qualche giorno.​​

Decido per una lunghezza sui 10 metri, che abbia una buona stabilità di peso e di forma, che mi permetta di stare in piedi senza sbattere la testa, un timone non appeso con un minimo di skeg. Il motore di marca con la possibilità di trovare facilmente ovunque pezzi ricambio e qualcuno che lo ripari. Deve avere buone caratteristiche veliche, possibilmente armata a 7/8 (sono abituato a questo tipo di equilibrio) randa su carrelli con sistema di riduzione della tela che non mi costringa a dover andare all'albero in caso di brutto tempo.

Mi piace la frase: tutto ciò che non c'è non si rompe, per cui vanno bene la ghiacciaia, il pedale per l'acqua, timone a barra, che considero funzionale oltreché comodo per poter sfruttare lo spazio in pozzetto.

Posso cominciare la ricerca.

Con la mia tabella in mano, verifico le caratteristiche degli annunci pubblicati sui principali portali internet italiani e sulle pagine delle riviste specializzate.

Faccio qualche visita ai porti cercando il cartello "in vendita".

Devo capire come "valutare" le possibili candidate e anche qui mi documento il più possibile. Cosa controllare e verificare? Trovo tanti suggerimenti: verificare le sartie ed relativi terminali, come riconoscere l'osmosi, lo stato del motore e del relativo vano, le prese a mare, l'impianto elettrico, l'albero e le crocette e così via.

Trovo delle offerte che sulla carta sembrano interessanti ... I primi viaggi.

Purtroppo sono spesso una delusione, barche mal tenute,richieste economiche esagerate, indisponibilità di ormeggi e così via.

Comincio a pensare di andare all'estero, sembra più convenienSLXLM​​te. Cerco in internet, riesco ad esaminare un mondo di offerte. Mi potrò fidare? Le immagini di centinaia di barche mi fanno sognare. Passo tanto tempo a capire le descrizioni, analizzare i dati e confrontarli.

Alla fine mi decido e la mia scelta cade su un Hallberg Rassy 31.

Ce ne sono due in Inghilterra.

Battaglia di prezzi.

Vince "Gudgeon” che abita a Plymouth.

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