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Isla de Cabrera


Splendida giornata, brezza al traverso e da “La Rapita” partiamo per l’isola di Cabrera.
Navigazione facile e piacevole, una quindicina di miglia con molta cosa da vedere e il piccolo arcipelago che ci aspetta.
Arriviamo all’isola dei conigli e scendiamo a visitare la spiaggia più a Sud.
Cabreara è un parco naturale e ci vuole un permesso di navigazione. Per fortuna la burocrazia è semplificata e le carte si possono fare on-line.
Arriviamo alla Cala Es Borri, uno dei due punti dove ci si può fermare, rigorosamente alla boa.
Bellissimo, delle trenta boe disponibili solo due sono occupate, l’imbarazzo della scelta. Michela, esperta velista, ha preso confidenza con Gudgeon e, dopo aver condotto la barca di notte nella traversata da Ibiza, si diverte a timonare anche oggi.
Arianna nicchia un po’ … "per bacco, niente fatica: sono in vacanza 😃". Bagno e tuffi in un acqua limpida e dai magnifici colori.
Qui non si può pernottare: è permessa la sosta diurna, così ripartiamo per il campo boe del Puerto de Cabrera, a Nord.
Dobbiamo arrivare entro le 18. Puntuali entriamo in un piccolo/grande paradiso.
La boa per la nostra barca è bianca e possiamo scegliere tra molte libere.
Bellissimo porto naturale, merita sicuramente la visita e la notte.
Cena e cazzeggio in pozzetto, le stelle fanno compagnia e ... sono la conferma della validità di una cambio di vita.
La mattina partiamo presto, dobbiamo arrivare a Palma, per me la prima volta, perché domani le ragazze riprendono l’aereo. Come passa in fretta ….